“Umbrorum gens antiquissima Italiae existimatur”
“Gli umbri sono considerati il popolo più antico d’Italia”
Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia
“Il territorio degli Umbri aveva ricchezza sconfinata, rispetto alle altre popolazioni. Era una terra particolarmente fruttuosa, dove si mietevano raccolti a ripetizione e addirittura il bestiame figliava tre volte l’anno.”
Aristotele
“Furono i pastori umbri della Valnerina, nel periodo della transumanza sui colli laziali, a fondare Roma.”
Columella
Scrittore romano, nel “Rerum Rusticarum” I sec. d.C.
“Romolo e Remo erano figli di pastori umbri della parte sinistra del fiume Nera, chiamati Umbru-Sab, nati nella zona dei Prati di Stroncone”
Prof. Manlio Farinacci, ricercatore XX secolo
“Le popolazioni della Valnerina sono le possibili fondatrici della città di Roma.”
Marco Terenzio Varrone
letterato, grammatico, militare e agronomo, nel I sec a.C. in De Re Rustica
“la navigazione lungo le coste del territorio umbro poteva compiersi in due giorni ed una notte e al medesimo territorio apparteneva anche la città di Ancona.”
Scilace di Carianda
nel suo trattato di circumnavigazione Il Periplo, VI sec a.C.
Una scelta spiccatamente conservatrice, generata dal voler comprendere al meglio chi siamo, da dove veniamo e di conseguenza cosa mangiamo. Abbiamo esplorato la ricerca genealogica famigliare, proseguendo con uno studio filologico relativo alla tradizione gastronomica di famiglia e alla storia di una specifica parte della nostra penisola, che gli storici chiamano “La Grande Umbria”, dalla quale tutto ebbe inizio.
Solo a seguito di queste ricerche che ha ricondotto la presenza stabile dei Volpetti in Valnerina sin dal XI secolo, lo studio è divenuto ogni giorno sempre più contagioso e allargato ad altre fonti storiche, geografiche, gastronomiche e antropologiche.
Ciò ha permesso di scovare tanti punti di collegamento che interconnessi tra loro riconducevano in maniera stupefacente ad un unico filo conduttore di senso compiuto, comprovando che ciò che siamo e che mangiamo oggi – a Roma e nell’Italia centro-settentrionale – deriva unicamente dall’arcaica cultura della civiltà umbra, il primo popolo italico.
La conseguenza è stata per noi di una più approfondita conoscenza di un periodo storico, quella del popolo che per primo abitò gran parte dei territori dell’Italia e che ci ha trasmesso nei secoli quella cultura gastronomica comune a molte regioni italiane che un tempo formavano la Grande Umbria.
La comprensione delle sue trasformazioni geo-politiche ci ha permesso di scoprire il legame sanguineo e gastronomico tra umbri e romani. Le fonti testimoniano di fatto che la Roma arcaica fu fondata dagli Umbri e i romani discendono dalla civiltà umbra. Il filo conduttore non poteva essere altro che il percorso storico e gastronomico che ha unito l’Umbria e Roma nel corso dei secoli.
1930 • Casale Volpetti detto “La Fabbrica” • Cerreto di Spoleto (PG)
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